Così fa male

Seduto in attesa del fischio iniziale tutto immaginavo, non che si sfiorasse un'impresa epica. Billy Costacurta l'ha definita una delle più grosse ingiustizie del calcio italiano, un altro difensore della sua generazione, un giorno prima, aveva detto che all'andata avevamo fatto la figura del Frosinone.
Due anni fa uscivamo con il Bayern Munchen con un duplice 2 0, non era la rotondità del punteggio ma quanto espresso in campo dalle due squadre a marcare una netta differenza: non c'era stata partita.
Sulla scia di quel doppio confronto e delle successive eliminazioni con Galatasaray e Benfica, qualcuno aveva abbandonato la nave: non ci si siede nei ristoranti di lusso con 10 euro.
Caro Conte non sarà un ristorante stellato, ma il locale in cui ci siamo seduti per le nostre cene di metà settimana è di livello medio alto. 
In due anni  con Allegri abbiamo affrontato  City,  Real, Barca, e Bayern, in pratica l'élite del calcio europeo, abbiamo battuto le prime due e perso senza sfigurare con le altre due, a mio parere le più forti.  Non posso dirmi sazio, ma ho gustato ottime pietanze.
La delusione della  partita con il Bayern è tanta, ma è una partita che dà tanta consapevolezza delle potenzialità, affrontare i bavaresi senza 4 titolari (Chiellini, Marchisio, Mandzukic e Dybala) e giocarsela così non può che far ben sperare. Peraltro non dimentichiamo che è stato l'anno degli addii, i più illustri: Vidal, Pirlo e Tevez. Quale squadra italiana può privarsi di tre fenomeni del genere e giocarsela alla pari con City e Bayern ? Cari gufi e  italioti non so perché, ma ho la sensazione che il lavoro nei prossimi anni non vi mancherà.
Parlando di cessioni non si può, naturalmente, sottacere che alla fine sono stati i "nostri" Vidal e Coman che ci hanno condannato, ma questo fa parte del gioco. Non dimenticherei Llorente autore del gol che ci è "costato" il Bayern quale avversario agli ottavi.
Le cessioni portano anche a fare una valutazione di tipo economico. Questa edizione della Champions ha fruttato alla Juve ben 75 mln di euro, la vittoria finale al max 99 mln.
Le cessioni dei tre carnefici, compreso ingaggi, 80 mln circa. Facile dire ce li tenevamo e saremmo andati avanti. Falso, solo grazie a quelle cessioni e alle laute plusvalenze abbiamo potuto portare a casa ad esempio  due fenomeni come Dybala e Alex Sandro.
Per vincere la Champions ci vuole fortuna, audacia ed episodi favorevoli, per gli scudetti è necessaria la costanza di rendimento. Quasi sempre vince lo scudetto chi ha la migliore difesa, in Europa quasi sempre chi ha il miglior attacco. Tutte le idiozie su favori arbitrali le lascio al repertorio dei minus habens tifosi delle altre squadre.
E qui una cosa che non avrei mai voluto scrivere. Incontrare il Bayern con le assenze di cui sopra è subire non uno, ma 5/6 torti arbitrali evidenti rende maggiormente il senso dell'impresa sfiorata.
Ma lasciamo per un attimo i 5-6 episodi, alcuni veramente clamorosi. Ma vogliamo parlare dell'ammonizione di Khedira? In 45 anni di calcio mai avevo visto ammonire un calciatore perché si allaccia le scarpe.  Resta veramente un mistero quella ammonizione ma rende l'idea dell'orientamento dell'arbitraggio. Il centrocampista teutonico si sarebbe reso colpevole di aver tardato la ripresa del calcio di inizio dopo il secondo gol della Juve. Tralasciamo per un attimo che siamo al 35' del primo tempo, non a 5 minuti dalla fine. Atteso quindi che sarebbe fuori luogo parlare di perdita di tempo, resta in piedi l'ipotesi di sfruttare al massimo il momento favorevole. E' in questo appare evidente come sia stata pretestuosa la sanzione: la Juve aveva fatto appena il secondo gol, se vi era una squadra che doveva riordinare le idee era la tedesca non la Juve che era anzi galavanizzata dal doppio vantaggio. Come peraltro i minuti finali del primo tempo hanno dimostrato.
Mi torna in mente in proposito il racconto fatto da Osvaldo Soriano in "Futbol" dell'episodio seguente al gol brasiliano del 1 a 0 brasiliano  nel corso del famoso Maracanazo del 1950: il capitano dell'Uruguay, Obdulio Varela, raccolto il pallone dalla propria porta inizia a protestare incessantemente impiegando più di tre minuti per raggiungere il centrocampo, arrivando a chiedere anche un interprete. In quei pochi minuti gli uruguagi hanno ritrovato la concentrazione, i brasiliani perso l'esaltazione del vantaggio. Come è finita lo sappiamo: un dramma per un 'intera nazione.
Ecco chi deve riordinare le idee prende tempo, non chi sta volando sulle ali del successo. Al signor Ericcsson è sfuggito qualche importante particolare.
Sono sulla soglia dei 50 anni è ancora aspetto che il Dio del calcio ci renda un poco di fortuna in Champions o Coppa dei Campioni, come mi piace ancora chiamarla ricordando la mia gioventù.
L'unica volta che siamo stati "fortunati" abbiamo piazzato 39 angeli in cielo. Ecco questo accadimento rende ancora più amaro e pieno di livore il mio sentimento verso te maledetta coppa dalle grandi orecchie. 
Comunque vada nei prossimi anni di una cosa sono certo, l'altra sera ho vissuto splendide emozioni e acquisito grandi certezze. E per dirla tutta caro zio Bergomi a me questo Frosinone piace proprio.

Commenti

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  2. A inizio stagione si diceva che la squadra poteva pagare le partenze quest'anno, ma poteva diventare più forte in un paio d'anni.
    Si è dimostrata vera solo la seconda parte del ragionamento.
    Di certo è acquisita la mentalità europea da grande, quella che ti fa arrivare ogni anno nei paraggi della semifinale. Vincerla, la coppa dei dettagli, dipende veramente da una serie di combinazioni che si può dover attendere oltre dieci anni

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